Volatilità, Sharpe, Sortino? Ma di che parlo, sono impazzito? No, non sono impazzito, e tra poco capirai perché questi tre termini potrebbero diventare i tuoi migliori amici nel mondo degli investimenti. Sembra roba da scienziati pazzi, ma in realtà sono strumenti potenti che ti aiuteranno a navigare tra le montagne russe del mercato finanziario con più sicurezza e meno stress.
Se sei curioso di scoprire come sfruttare la volatilità a tuo favore, oppure perché l’indice di Sharpe è come un superpotere segreto e come l’indice di Sortino può salvarti dai peggiori incubi finanziari, continua a leggere. Prometto fin da ora che sarà un viaggio breve, semplice, divertente e utile!
Come promesso in fondo a questo articolo, una volta “digerita” l’importanza della volatilità, vediamo due importanti strumenti che ne fanno uso in modo prezioso ed utile: l’indice di Sharpe e l’indice di Sortino. Insisto: se non hai tempo per leggere il relativo articolo, riprendiamo un attimo velocemente il concetto di volatilità.
Volatilità: il battito cardiaco dei mercati
La volatilità è un indicatore che misura quanto il prezzo di un’attività finanziaria, come un’azione o un fondo, varia nel tempo. In altre parole, rappresenta la frequenza e l’ampiezza delle fluttuazioni di prezzo. Un’elevata volatilità indica che il prezzo può variare drasticamente in un breve periodo, mentre una bassa volatilità suggerisce cambiamenti di prezzo più graduali.
Perché la volatilità è importante?
- Rischio: La volatilità è spesso associata al rischio. Investimenti con alta volatilità possono offrire rendimenti elevati, ma comportano anche maggiori rischi di perdita.
- Opportunità: Alcuni investitori cercano proprio la volatilità per trarre profitto dalle rapide oscillazioni di prezzo, attraverso strategie di trading a breve termine.
Esempio pratico
Immagina di avere due azioni, A e B. L’azione A ha una volatilità del 5%, mentre l’azione B ha una volatilità del 20%. Se entrambe iniziano con un valore di 100€, l’azione A potrebbe oscillare tra 95€ e 105€, mentre l’azione B potrebbe variare tra 80€ e 120€. La scelta tra le due dipenderà dalla tua tolleranza al rischio e dal tuo orizzonte temporale.
Bene, capito questo, vediamo come l’indice di Sharpe usa la volatilità in modo geniale!
Indice di Sharpe: il rapporto qualità-prezzo dei rendimenti
L’indice di Sharpe (Sharpe Ratio in inglese) è uno strumento che misura il rendimento, “aggiustato” sul rischio, di un investimento. È calcolato sottraendo il tasso privo di rischio (ad esempio, i rendimenti dei titoli di Stato) dal rendimento dell’investimento e dividendo il risultato per la volatilità dell’investimento.

Perché l’indice di Sharpe è importante?
- Comparazione: Confrontandosi con un “tasso privo di rischio”, per es. il tasso dei Titoli di Stato, permette di confrontare diversi investimenti tra loro. Un investimento con un indice di Sharpe più alto è generalmente considerato migliore perché offre un rendimento più elevato in rapporto al rischio assunto.
- Ottimizzazione del portafoglio: Aiuta a costruire un portafoglio bilanciato, massimizzando i rendimenti attesi per un dato livello di rischio.
Esempio pratico
Supponiamo che tu abbia due fondi d’investimento. Il Fondo X ha un rendimento del 10% con una volatilità del 15%, mentre il Fondo Y ha un rendimento del 12% con una volatilità del 25%. Supponiamo anche che il tasso privo di rischio sia del 2%.
L’indice di Sharpe per il Fondo X sarà:

Per il Fondo Y:

Nonostante il Fondo Y abbia un rendimento più elevato, il Fondo X è considerato un investimento migliore perché ha un rapporto rischio/rendimento più favorevole.
Semplice, no? L’avevo detto! Quindi ora posso passare a Sortino!
Indice di Sortino: affinare la mira
L’indice di Sortino è simile all’indice di Sharpe, ma tiene conto solo della volatilità negativa, cioè delle deviazioni standard negative dal rendimento atteso. È particolarmente utile per gli investitori che vogliono minimizzare le perdite piuttosto che l’intera gamma di variazioni dei rendimenti.
Quindi anche Sortino misura il rendimento, “aggiustato” sul rischio, di un investimento, ma a differenza di Sharpe, si concentra esclusivamente sui rendimenti al di sotto di una certa soglia di rendimento target (solitamente lo zero o il tasso privo di rischio).

Perché l’indice di Sortino è importante?
- Focus sulle perdite: Concentrandosi solo sui rendimenti negativi, l’indice di Sortino fornisce una visione più accurata del rischio di perdita.
- Adatto per investitori prudenti: Ideale per chi è più preoccupato di evitare perdite piuttosto che massimizzare i guadagni.
Esempio Pratico
Supponiamo di avere due fondi d’investimento, A e B, con i seguenti dati:
- Fondo A: Rendimento del 12%, tasso privo di rischio del 2%, deviazione standard negativa del 8%.
- Fondo B: Rendimento del 10%, tasso privo di rischio del 2%, deviazione standard negativa del 5%.
Calcoliamo l’indice di Sortino per entrambi i fondi:
Indice di Sortino per il Fondo A:

Indice di Sortino per il Fondo B:

Nonostante il Fondo A abbia un rendimento più alto, il Fondo B ha un indice di Sortino superiore, indicando che il Fondo B offre un miglior rendimento, in rapporto al rischio negativo assunto, rispetto al Fondo A.
Semplice anche questo, no?
Conclusioni
Come al solito, ho semplificato molto il tutto e non me ne vorranno gli addetti ai lavori, ma l’ho fatto solo per “sdoganare” i due indici e dare una chiave di lettura semplice e intuitiva quando li incontriamo sul web o su un giornale finanziario.
Lo so che avrei potuto usare per esempio termini come tasso risk-free, oppure MAR (Minimum Accetable Return) e invece ho usato al loro posto il termine “tasso privo di rischio”, oppure avrei potuto usare il termine “downside deviation” per indicare la deviazione standard dei rendimenti inferiori al MAR e invece ho usato “volatilità negativa” e soprattutto avrei dovuto fare un esempio di come calcolare questa volatilità negativa e… ci saremmo persi per strada! Comunque tranquilli tutti, non dobbiamo calcolare noi volatilità, indice di Sharpe, indice di Sortino: spesso li troviamo già calcolati e scodellati…
Per esempio, se andiamo sul sito di Borsa Italiana, e cerchiamo in alto con la lente di ingrandimento il fondo Consultinvest Reddito C, cliccando sul link “Rendimento” e scorrendo verso il basso, vedremo qualcosa del genere (dati al 21 giugno 2024):

Eccoli là sopra i nostri due amici Sharpe e Sortino!
Cliccando sul link “Rischio” incontriamo anche Volatilità e Volatilità Negativa:

Insomma, Volatilità, indice di Sharpe e indice di Sortino sono strumenti cruciali per valutare e confrontare gli investimenti. La volatilità misura il rischio, mentre l’indice di Sharpe e l’indice di Sortino aiutano a capire se un investimento offre un rendimento adeguato per il rischio assunto.
Quindi, quando si tratta di scegliere tra diversi investimenti, è importante considerare:
- Il tuo profilo di rischio: Sei disposto a tollerare elevata volatilità per potenziali rendimenti più alti?
- Il tuo orizzonte temporale: Investimenti più volatili potrebbero richiedere un periodo di tempo più lungo per realizzare i rendimenti attesi.
- Obiettivi finanziari: Se il tuo obiettivo è evitare perdite, l’indice di Sortino potrebbe essere più rilevante per te rispetto all’indice di Sharpe.
Un giorno poi, conosceremo un altro “amico” di Sharpe e Sortino: Treynor…
Ricorda che ogni investimento comporta rischi e non esiste una misura perfetta che garantisca il successo. Tuttavia, comprendere e utilizzare questi strumenti ti permetterà di prendere decisioni più informate e consapevoli.
Grazie per avermi seguito fin qui, e come al solito, se ho scritto qualche cavolata, segnalamelo nei commenti.
Buon investimento!
UfficioFinanza.it – Domenico Guercia