Tutti a fare previsioni catastrofiche o idilliache, a seconda della bandiera che sventolano. Dai mercati in subbuglio all’economia globale pronta a riscrivere le sue regole, sembra che ogni opinionista abbia la sfera di cristallo. Ma a me non piacciono le chiacchiere da salotto quando si parla di investimenti. Magari anche tu, come me, hai una sola domanda in testa: “Sì, ma cosa faccio con il mio portafoglio?”. Bene, lasciamo le analisi geopolitiche ai talk show e concentriamoci sul nostro dovere: proteggere e far crescere i nostri investimenti e risparmi, che ci sono costati tanta fatica e sudore.
Prima regola: calma e sangue freddo
Se c’è una cosa che ho imparato, è che i mercati reagiscono spesso con nervosismo agli eventi politici, ma nel lungo termine contano di più i fondamentali economici. Quindi: niente panico. Prendiamo le decisioni con lucidità, non spinti dall’ansia.
Ecco alcune domande chiave da porsi:
- Quali settori potrebbero beneficiare di un cambio di politica economica?
- Quali potrebbero soffrire?
- Come posso diversificare per ridurre il rischio?
Per esempio, Trump ha spesso puntato su politiche protezionistiche e investimenti nelle infrastrutture. Questo potrebbe significare opportunità per chi investe in aziende che operano nel settore dei materiali o dei trasporti. Ma attenzione: non tutti i progetti politici si trasformano in realtà economiche.
I mercati americani: opportunità o rischio?
Gli Stati Uniti sono una delle locomotive dell’economia globale. Ma con un leader come Trump, che ama spiazzare con tweet e dichiarazioni, bisogna prepararsi a un mercato volatile. Cosa fare?
- Ribilanciare il portafoglio USA:
Se sei troppo esposto all’azionario americano, potrebbe essere il momento di alleggerire la posizione. Non perché il mercato crollerà, ma per ridurre il rischio specifico legato all’incertezza politica, per il momento. - Valutare il dollaro:
Le politiche economiche di Trump potrebbero influire sulla forza del dollaro. Se il dollaro si rafforza (e si sta già rafforzando), gli asset denominati in altre valute potrebbero diventare meno competitivi. Potresti considerare ETF o fondi coperti dal rischio cambio. - Occhio alle obbligazioni:
Se Trump spingerà per un aumento della spesa pubblica, il debito americano potrebbe salire, portando con sé un possibile aumento dei tassi e dei rendimenti obbligazionari e, di conseguenza, una diminuzione dei prezzi delle obbligazioni in circolazione. Potresti valutare obbligazioni a breve termine per ridurre l’impatto di eventuali aumenti dei tassi.
E per il resto del mondo?
Le decisioni politiche di un presidente USA non si fermano ai confini nazionali. Dall’Europa alla Cina, ogni Paese reagisce con le proprie contromisure. Tu, però, hai un vantaggio: la diversificazione geografica.
- Europa: Con un’America più protezionista, le aziende europee orientate all’export potrebbero soffrire. Ma questo potrebbe rappresentare un’opportunità per chi investe in settori interni, come energia o tecnologia.
- Asia e mercati emergenti: Se gli Stati Uniti si concentrano su politiche interne, i mercati emergenti potrebbero trarne vantaggio. Ma attenzione ai rischi valutari e politici, che in queste aree sono sempre dietro l’angolo.
Riepilogando: cosa fare ora?
- Analizza il portafoglio: Fai una verifica del tuo mix di investimenti e valuta se sei troppo esposto a settori o aree geografiche che potrebbero risentire di incertezze.
- Diversifica: La diversificazione resta la regola d’oro. Se non sai da dove iniziare, considera fondi o ETF multi-asset.
- Pensa al lungo termine: Ricorda che i mercati tendono a “digerire” gli shock politici nel tempo. Non farti tentare dal “trading” frenetico. Calma.
- Consulta un esperto: Non esitare a confrontarti con un consulente per valutare le mosse giuste per le tue esigenze.
E gli imprevisti? Facile: li chiamiamo volatilità
La volatilità è come il traffico all’ora di punta: fastidiosa, imprevedibile, ma alla fine sai che fa parte del viaggio. Saper gestire i movimenti improvvisi dei mercati è fondamentale per ogni investitore. Per questo ho cercato di parlarne preventivamente qui e qui. Strumenti come opzioni o fondi che sfruttano la volatilità possono essere un’arma interessante, ma usali con cautela: possono essere utili, ma sono complessi e rischiosi.
Chi decide ha sempre ragione?
Alla fine, il succo è questo: chi guida una nazione prende decisioni nell’interesse dei propri cittadini, si spera… Per l’America decide l’America, per la Cina decide la Cina, per l’Europa decide l’Europa. Punto. Noi come investitori, dobbiamo solo osservare, analizzare, capire e reagire in modo razionale. Non ci interessa, in finanza, il colore della bandiera, ma i numeri sul portafoglio.
E ora, godiamoci tranquillamente l’ennesimo dibattito su cosa farà Trump, ma al nostro piano di investimento ci pensiamo noi (e il nostro consulente di fiducia); quando tutto sarà chiaro, decidiamo. È quello che conta davvero.
Buon investimento!
UfficioFinanza.it – Domenico Guercia