Conosci il Calendario delle Emissioni di BOT e BTP del MEF? Se ti stai avvicinando al mondo degli investimenti obbligazionari, questa è una delle prime cose che devi conoscere. Parliamo di uno strumento essenziale per pianificare i tuoi investimenti in titoli di Stato italiani, capire quando il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) emette nuovi titoli e sfruttare le opportunità al momento giusto. Cercherò di spiegare tutto con chiarezza e qualche esempio pratico.
Una breve rinfrescata su BOT e BTP
- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro): sono titoli di Stato a breve termine (durata 3-6-12 mesi), ideali per chi vuole investimenti sicuri e a basso rischio.
- BTP (Buoni del Tesoro Poliennali): hanno scadenze più lunghe (da 3 a 50 anni) e offrono cedole periodiche, perfetti per chi cerca un reddito regolare nel tempo.
Entrambi sono strumenti di finanziamento per lo Stato italiano e rappresentano un’opzione di investimento sicura, dato che il rischio di default dell’Italia è molto basso.
Perché il calendario è importante
Il MEF pubblica regolarmente un calendario delle emissioni di BOT e BTP, indicandoti quando saranno offerti nuovi titoli o quando sarà possibile partecipare ad aste di riapertura per titoli già emessi.
Ecco perché è importante tenerlo d’occhio:
- Pianificazione: sapere in anticipo le date ti consente di organizzare la liquidità necessaria.
- Strategia: puoi diversificare il tuo portafoglio acquistando titoli con scadenze diverse.
- Evitare sorprese: avere un calendario ti permette di non perdere opportunità di investimento.
Come funziona
Il MEF segue un processo regolare e strutturato per le emissioni di BOT e BTP:
- BOT: di solito vengono emessi all’inizio di ogni mese. Le scadenze più comuni sono 3, 6 e 12 mesi.
- BTP: le emissioni avvengono più volte al mese e possono includere nuove emissioni o riaperture. Il calendario include anche BTP Green e BTP Italia, strumenti dedicati a particolari obiettivi, come la sostenibilità o la protezione dall’inflazione.
Esempio pratico: Se oggi è gennaio e vuoi investire in un BOT a 6 mesi, puoi consultare il calendario del MEF per sapere quando sarà la prossima asta e pianificare di avere il denaro pronto.
Dove trovare il calendario
Il calendario ufficiale è pubblicato sul sito del MEF (www.mef.gov.it) e viene aggiornato con cadenza trimestrale. Puoi trovare:
- Le date delle aste
- Le caratteristiche dei titoli emessi (durata, cedola, scadenza)
- I dettagli sul regolamento
Molte piattaforme di trading e broker online ti offrono anche notifiche sulle nuove emissioni, ma consultare direttamente il sito del MEF ti garantisce informazioni ufficiali e aggiornate.
Ecco qui il calendario scaricabile in formato PDF:
Come partecipare alle aste
Puoi partecipare alle aste di BOT e BTP tramite la tua banca o piattaforme di investimento online. Ecco i passaggi principali:
- Consultare il calendario
- Verificare i propri fondi disponibili
- Inserire l’ordine entro i termini stabiliti
Il prezzo dei titoli viene determinato in asta, ma grazie ai rendimenti pubblicati puoi avere un’idea di quanto potrebbe essere conveniente.
Vantaggi e svantaggi degli investimenti in BOT e BTP
Pro:
- Sicurezza: garantiti dallo Stato.
- Liquidità: i BOT sono perfetti per investimenti a breve termine, i BTP offrono redditi regolari.
- Diversificazione: puoi costruire un portafoglio con diverse scadenze.
Contro:
- Rendimenti bassi: soprattutto in periodi di tassi di interesse negativi o bassi.
- Volatilità dei BTP: i titoli a lungo termine possono risentire di variazioni nei tassi di interesse.
- Tassazione: le rendite finanziarie sono tassate al 12,5%.
Quando conviene investire in BOT o BTP?
Non esiste un momento “perfetto”, ma alcuni spunti possono aiutarti:
- Investi in BOT se hai liquidità in eccesso e vuoi mantenerla al sicuro per un breve periodo.
- Punta sui BTP se hai un orizzonte temporale lungo e cerchi redditi periodici.
Ricorda di monitorare i tassi di interesse: quando sono alti, i rendimenti dei BTP aumentano.
Occhio ai rischi
Anche se BOT e BTP sono considerati sicuri, esistono alcuni rischi:
- Rischio di tasso di interesse: se i tassi aumentano, il valore dei BTP può calare.
- Inflazione: può erodere i rendimenti reali dei BOT.
- Rischio di liquidità: anche se minimo, potrebbe essere difficile vendere i titoli prima della scadenza in alcune situazioni.
Come si legge il Calendario del MEF
Nel calendario delle emissioni di titoli di Stato del MEF, i termini Comunicazione, Asta e Regolamento rappresentano momenti chiave del processo di emissione di BOT e BTP. Ecco cosa significano:
1. Comunicazione
La comunicazione è il momento in cui il MEF annuncia i dettagli relativi a una specifica asta di titoli di Stato. Questa comunicazione include:
- Il tipo di titolo offerto (es. BOT, BTP, BTP€i).
- La durata (3 mesi, 10 anni, ecc.).
- Il volume indicativo dell’emissione.
- La data dell’asta e il regolamento.
Questa fase è fondamentale per consentire agli investitori di prepararsi, analizzare i dettagli e pianificare la partecipazione all’asta.
2. Asta
L’asta è il momento effettivo in cui i titoli vengono collocati sul mercato. Durante questa fase:
- Gli investitori (istituzionali e retail tramite intermediari) presentano le loro offerte.
- Per i BOT, l’asta avviene al prezzo più basso (sconto rispetto al valore nominale), mentre per i BTP il prezzo si basa su domanda e offerta.
- Alla fine dell’asta, il MEF assegna i titoli in base al prezzo o al rendimento più competitivo.
Questo è il cuore del processo di emissione e determina i rendimenti che gli investitori riceveranno.
3. Regolamento
Il regolamento è la data in cui:
- Gli investitori pagano l’importo dovuto per i titoli acquistati.
- I titoli vengono consegnati agli acquirenti.
In altre parole, il regolamento è il completamento dell’operazione: gli investitori ottengono i titoli, e lo Stato riceve i fondi necessari per finanziare le sue spese.
Esempio pratico
Se il calendario riporta:
- Comunicazione: 10 gennaio 2025
- Asta: 15 gennaio 2025
- Regolamento: 17 gennaio 2025
Significa che il 10 gennaio verranno comunicati i dettagli dell’asta del 15 gennaio, durante la quale sarà possibile acquistare i titoli, e il 17 gennaio gli investitori riceveranno i titoli e il MEF incasserà i fondi.
Questi tre momenti scandiscono il processo di emissione e sono essenziali per chi desidera investire in BOT e BTP in modo informato e strategico.
Scenario ipotetico: Emissione di un BOT a 6 mesi
Ecco un esempio pratico che illustra il significato e la sequenza di Comunicazione, Asta e Regolamento nel calendario delle emissioni di titoli di Stato:
1. Comunicazione
Data: 5 marzo 2025
Il MEF annuncia i dettagli della prossima asta di BOT a 6 mesi. La comunicazione potrebbe contenere le seguenti informazioni:
- Titolo: BOT 6 mesi.
- Importo offerto: 4 miliardi di euro.
- Scadenza: 30 settembre 2025.
- Data asta: 10 marzo 2025.
- Data regolamento: 12 marzo 2025.
Questa comunicazione consente agli investitori di sapere cosa verrà offerto, preparare le proprie strategie e pianificare la liquidità necessaria.
2. Asta
Data: 10 marzo 2025
Nel giorno dell’asta:
- Gli investitori presentano le loro offerte tramite intermediari finanziari (banche, broker).
- Per i BOT, l’asta si basa su uno sconto sul valore nominale. Ad esempio, se il valore nominale è di 1.000 euro, gli investitori offrono un prezzo inferiore (es. 995 euro). Il rendimento dipende dalla differenza tra il prezzo pagato e il valore nominale.
Al termine dell’asta:
- Il MEF accetta le offerte con i rendimenti più competitivi fino a raggiungere l’importo offerto (4 miliardi in questo caso).
- Gli investitori vincenti ricevono una notifica con l’importo e il prezzo assegnato.
3. Regolamento
Data: 12 marzo 2025
Nel giorno del regolamento:
- Gli investitori pagano il prezzo concordato durante l’asta. Ad esempio, se hanno acquistato BOT per 10.000 euro nominali al prezzo di 995 euro per titolo, pagheranno 9.950 euro.
- In cambio, ricevono i BOT accreditati sui loro conti titoli.
Da questo momento, gli investitori diventano ufficialmente detentori dei BOT e riceveranno il rimborso del valore nominale (1.000 euro per titolo) alla scadenza, il 30 settembre 2025.
Riepilogo delle 3 Fasi per lo scenario ipotetico

Risultato per l’investitore nello scenario ipotetico
- Sa con anticipo cosa aspettarsi grazie alla comunicazione del 5 marzo.
- Partecipa all’asta del 10 marzo per acquistare BOT al prezzo più conveniente.
- Diventa ufficialmente proprietario dei BOT il 12 marzo e attende il rimborso del valore nominale alla scadenza del 30 settembre.
Voci nel Calendario: BOT, Medio-Lungo ed altre
Nel calendario delle emissioni di titoli di Stato allegato ci sono voci come BOT e Medio-Lungo (che include BTP, BTP€i, CCTeu e altri titoli di durata superiore a un anno) che indicano alcune differenze chiave riguardo a durata, tipologia e obiettivo di investimento. Vediamo nel dettaglio.
- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro):
- Sono titoli a breve termine (scadenze di 3, 6 o 12 mesi).
- Non pagano cedole; il rendimento deriva dallo sconto sul valore nominale pagato all’asta.
- Ideali per investitori che cercano un’opzione di parcheggio sicura e con ritorni a breve.
- Titoli Medio-Lungo:
- Includono BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), BTP€i (indicizzati all’inflazione), e CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor).
- Hanno scadenze che vanno da 3 anni fino a 50 anni.
- Pagano cedole periodiche (escluso CCTeu, che ha un rendimento legato all’Euribor).
- Sono ideali per chi cerca un reddito regolare o una protezione dall’inflazione nel lungo termine.
Durata e scadenza
- BOT: Durate estremamente brevi (3, 6, 12 mesi). Pensati per investimenti di breve periodo e per gestire la liquidità.
- Medio-Lungo: Durate più estese, che iniziano da 3 anni e possono arrivare fino a 50 anni (es. BTP Green o BTP Futura).
Questa differenza influisce anche sui rendimenti e sui rischi: i BOT sono meno sensibili ai tassi di interesse, mentre i titoli a lungo termine possono subire fluttuazioni di prezzo maggiori.
Tipologia di rendimento
- BOT:
- Il rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo pagato in asta e il valore nominale che viene rimborsato alla scadenza.
- Ad esempio, se compri un BOT per 990 euro e alla scadenza ti rimborsano 1.000 euro, il tuo rendimento sarà pari a 10 euro.
- Medio-Lungo:
- Il rendimento è composto da:
- Cedole periodiche (es. 1% semestrale per un BTP a 10 anni).
- La differenza tra prezzo di acquisto e valore nominale alla scadenza (se acquistato sotto o sopra il valore nominale).
- Titoli come i BTP€i offrono una protezione contro l’inflazione aggiungendo un rendimento legato all’indice dei prezzi al consumo.
- Il rendimento è composto da:
Profilo di rischio e orizzonte temporale
- BOT:
- Rischio estremamente basso legato alla durata breve e alla garanzia dello Stato.
- Ideali per gestire liquidità o evitare immobilizzazioni prolungate.
- Medio-Lungo:
- Più sensibili ai cambiamenti dei tassi di interesse: un aumento dei tassi può far calare il valore di mercato dei titoli.
- Indicati per investitori con un orizzonte temporale più lungo e capacità di sopportare variazioni di valore nel tempo.
Utilizzo nel portafoglio
- BOT:
- Gestione della liquidità: ottimo per parcheggiare capitale a breve termine.
- Rischio basso: perfetto per chi desidera evitare fluttuazioni.
- Medio-Lungo:
- Reddito periodico: utile per chi cerca flussi costanti di entrate (es. cedole dei BTP).
- Protezione dall’inflazione: titoli come i BTP€i sono vantaggiosi in periodi di alta inflazione.
- Investimento strategico: ideali per diversificare e costruire un portafoglio bilanciato.
Sintesi delle voci nel calendario

Infine, come già ho detto in un precedente articolo, a volte il MEF comunica la cancellazione di aste BOT e BTP : queste decisioni vengono prese in considerazione della disponibilità di cassa e delle ridotte esigenze di finanziamento. Qui puoi vedere le eventuali MODIFICHE AL CALENDARIO EMISSIONI relative all’anno selezionato.
In definitiva i BOT rappresentano opportunità di investimento a breve termine per chi vuole un parcheggio sicuro per la liquidità, mentre i Titoli Medio-Lungo termine (BTP, etc.) sono strumenti più complessi ma più adatti per strategie di reddito o diversificazione a lungo termine.
Adesso puoi pianificare al meglio i tuoi investimenti in titoli di Stato!
UfficioFinanza.it – Domenico Guercia