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Il Portafoglio di Fabio al 22/10/2024

In un precedente articolo avevo promesso che avremmo guardato insieme l’andamento di un portafoglio costruito e ritagliato in base al profilo di rischio e a determinate esigenze di Fabio, un mio amico: io l’ho tenuto d’occhio quasi tutti i giorni, ma dopo 6 mesi, la situazione è matura per condividerla su questo blog. E’ una simulazione che ho avviato sul sito di Borsa Italiana, ma i dati su cui si basa sono veri e in tempo reale, alla chiusura di Borsa del 22/10/2024. Ecco l’aggiornamento promesso.

Intanto comincio con un riepilogo degli ordini eseguiti il 10/04/2024:

Avevamo quindi investito circa 50.000,00 € nei titoli che vediamo sopra. Per le quantità e valori acquistati, puoi consultare l’articolo del 10/04/2024.


Questa è la situazione al 22/10/2024:

Come si vede il capitale investito è CRESCIUTO per effetto del “maggior valore” (colonna PLUS/MINUS) dei titoli presenti in portafoglio (non tutti però hanno guadagnato…), rispetto alla data di acquisto, il 10/04/2024. Quel “maggior valore” (+3.417,84€) si aggiunge al capitale iniziale investito (49.965,58€) e il risultato (=53.383,43€) resta quindi “investito”. E questo accade finchè non vendiamo qualcosa e realizziamo una effettiva “plusvalenza” in caso di guadagno, o una effettiva “minusvalenza” in caso di perdita.

Quella piccola differenza fra l’attuale Capitale Investito (€53.383,43) e Capitale (€53.417,84) è dovuta ai quei 34,42€ che sono rimasti sotto forma di “Liquidità” nel portafoglio per effetto degli avanzi decimali nelle quantità acquistate il 10/04/2024; vanno comunque a sommarsi a tutto il capitale attuale di Fabio, pari adesso a €53.417,84 , che ad aprile aveva investito €50.000,00 (= 49.965,58€ titoli acquistati + €34,42 liquidità residua).


Bene, ecco dove stiamo guadagnando (in verde) e dove stiamo perdendo (in rosso) al 22/10/2024:

Notato niente? Le azioni Eni hanno generato e stanno generando una perdita del 7,14%. Tutti gli altri stanno andando bene, alcuni molto bene! Anche se è una simulazione, sono dati reali di Borsa al 22/10/2024.

Occhio alle colonne VA (valore attuale) e PLUS/MINUS % che, confrontate con le stesse colonne al momento dell’acquisto (vedi qui), ci forniscono la misura dei guadagni e delle perdite.


Ok, fatta questa “frittata” di immagini e testo, che prometto di fare solo per questa volta per capire i numeri esposti, ecco un’analisi più tecnica sull’intero portafoglio:

Analisi del portafoglio di Fabio dopo circa 6 mesi

Dati principali del portafoglio:

  • Capitale investito: €53.383,43
  • Plusvalenza complessiva: €3.417,85
  • Liquidità residua: €34,415

Performance dei titoli:

  1. Eni
    • Prezzo acquisto: €15,376 (10/04/2024)
    • Prezzo attuale: €14,278
    • Valore attuale: €9.280,70
    • Perdita: -7,14%
      Attualmente il titolo Eni ha generato una perdita. La discesa potrebbe essere legata a fattori geopolitici o a oscillazioni nel prezzo del petrolio. Considerando la performance negativa, può essere valutata la vendita, specialmente se il trend ribassista persiste.
  2. Btp Italia Ot27
    • Prezzo acquisto: €95,61
    • Prezzo attuale: €96,82
    • Valore attuale: €15.103,92
    • Guadagno: +1,27%
      Il BTP Italia mostra una leggera crescita, il che è positivo per un titolo obbligazionario. Considerando il basso rischio, può essere mantenuto in portafoglio, specialmente in un contesto di volatilità di mercato.
  3. Vaneck Gold Miners Ucits ETF
    • Prezzo acquisto: €34,845
    • Prezzo attuale: €45,21
    • Valore attuale: €6.555,45
    • Guadagno: +29,75%
      L’ETF legato alle miniere d’oro ha avuto un’ottima performance, probabilmente grazie all’aumento del prezzo dell’oro, che tende a comportarsi bene in periodi di incertezza economica. Mantenerlo potrebbe continuare a portare benefici.
  4. iShares Euro Prop Yield Ucits ETF
    • Prezzo acquisto: €27,50
    • Prezzo attuale: €30,48
    • Valore attuale: €5.547,36
    • Guadagno: +10,84%
      L’ETF legato ai rendimenti immobiliari europei sta andando bene, dimostrando che il settore immobiliare rimane solido. Potrebbe essere opportuno mantenerlo in portafoglio.
  5. Vanguard S&P 500 Ucits ETF
    • Prezzo acquisto: €90,90
    • Prezzo attuale: €102,40
    • Valore attuale: €16.896,00
    • Guadagno: +12,65%
      L’ETF legato all’S&P 500 ha avuto una buona performance, beneficiando probabilmente della resilienza dei mercati statunitensi. Il titolo sembra in salute e potrebbe essere mantenuto.

In breve

La maggior parte dei titoli del portafoglio ha ottenuto risultati positivi, con solo Eni che registra una perdita significativa (-7,14%). Il BTP Italia ha generato un leggero guadagno, ma rappresenta una sicurezza a lungo termine. Gli ETF, in particolare quello sulle miniere d’oro (+29,75%) e l’S&P 500 (+12,65%), hanno ottenuto risultati eccellenti.

Un consiglio a Fabio su Eni

Considerando che Eni ha perso il 7,14% e che il settore energetico può essere volatile, si potrebbe valutare la vendita, specialmente se i fondamentali non indicano una ripresa nel breve termine.

Suggerimenti di acquisto:

  1. Titoli tecnologici (es. ETF sul settore tech o singoli titoli come Microsoft o Apple) per sfruttare l’innovazione digitale.
  2. Settore green: ETF legati alle energie rinnovabili, come il Lyxor New Energy ETF, in linea con l’interesse verso investimenti ESG.

Un Portafoglio in Crescita

E allora, dopo circa sei mesi dalla creazione del portafoglio, possiamo affermare che i risultati ottenuti sono decisamente positivi. La plusvalenza complessiva ha raggiunto €3.417,85 cioè quasi un 7% in 6 mesi, NON MALE! Questo dimostra che la strategia seguita ha generato valore e ha permesso di sfruttare bene le dinamiche del mercato.

La maggior parte dei titoli presenti in portafoglio ha mostrato ottimi risultati, con performance notevoli degli ETF, in particolare il Vaneck Gold Miners Ucits ETF (+29,75%) e il Vanguard S&P 500 Ucits ETF (+12,65%). Questi strumenti hanno saputo capitalizzare le tendenze di mercato globali, con l’oro che si è rivelato un’ottima copertura contro le incertezze economiche e l’indice S&P 500 che ha beneficiato della crescita delle principali aziende statunitensi.

Anche l’ETF immobiliare europeo iShares Euro Prop Yield ha avuto un buon rendimento (+10,84%), riflettendo la solidità del settore immobiliare europeo. Perfino il BTP Italia, un titolo più conservativo, ha mostrato una leggera crescita, confermando la bontà della scelta di diversificare il portafoglio con asset a basso rischio.

Analisi e Prospettive

Dal punto di vista tecnico, il portafoglio è ben bilanciato. La combinazione di ETF focalizzati su mercati diversi e su asset differenziati ha permesso di mantenere una buona diversificazione e ridurre il rischio complessivo. L’incremento medio del portafoglio testimonia un’allocazione oculata e ponderata, con un bilanciamento fra settori in crescita come quello tecnologico e delle risorse naturali.

Come già detto, l’unico elemento sotto pressione è il titolo Eni, che registra una perdita del 7,14%. La discesa potrebbe essere collegata alla volatilità del settore energetico o ai recenti cambiamenti nei prezzi del petrolio. Considerando questo andamento, potrebbe essere strategico ridurre l’esposizione a questo titolo e ribilanciare il portafoglio, magari puntando su settori più promettenti come la tecnologia o le energie rinnovabili, in linea con le tematiche ESG e green che stanno acquisendo sempre più rilevanza.

Nel complesso, la performance del portafoglio è eccellente, soprattutto considerando l’arco temporale relativamente breve di soli sei mesi. La plusvalenza di oltre €3.400 dimostra chiaramente che la strategia adottata sta funzionando, offrendo sia stabilità che guadagni. Con una revisione attenta delle posizioni meno performanti e un eventuale riallineamento verso asset più promettenti, il portafoglio è destinato a continuare a crescere.

L’obiettivo a lungo termine dovrebbe rimanere quello di mantenere una diversificazione equilibrata, cercando opportunità di investimento nei settori più dinamici e innovativi, senza dimenticare la sicurezza offerta da asset come le obbligazioni.

In conclusione, il portafoglio sta performando bene con un guadagno complessivo, ma la posizione su Eni merita attenzione e potrebbe essere sostituita con un investimento più promettente. Vedremo presto come intervenire, intanto ne parlo con Fabio.

Buon portafoglio!

UfficioFinanza.it – Domenico Guercia

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