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Hedging: Investire con l’Ombrello

Hai mai sentito parlare di hedge, hedging e hedge funds e ti sei sentito un po’ perso tra questi termini misteriosi? Tranquillo, è normale. In finanza e investimenti, i termini inglesi vanno per la maggiore, e spesso sembrano messi lì per confondere. In realtà è tutto più semplice di quello che sembra: vediamo di capire insieme di cosa si tratta e, magari, guadagnare qualcosa di interessante lungo il percorso.

Cosa vuol dire Hedge?

Iniziamo dal termine “hedge”, che viene spesso tradotto come “copertura”. Ora, io penso subito ad una coperta di lana per l’inverno o ad un ombrello in una giornata di pioggia, e guarda caso l’idea di “proteggere” gli investimenti è proprio quella: protezione in caso di avversità. In finanza, l’hedge è una strategia utilizzata per ridurre il rischio di perdite su un investimento.

Ad esempio, se hai comprato azioni di una società petrolifera, potresti voler fare un “hedging” (copertura) acquistando un contratto che ti protegga nel caso il prezzo del petrolio scenda. Questo ti permette di limitare le perdite se qualcosa va storto.

L’hedging, infatti, è proprio una copertura contro potenziali rischi finanziari, una sorta di polizza assicurativa per i tuoi investimenti. Ma attenzione, come ogni polizza, l’hedging ha un costo, quindi non è che sia sempre conveniente. La cosa fondamentale è capire quando e come utilizzarlo, senza esagerare e senza complicare inutilmente le cose.

Hedging: Come funziona?

L’ hedging è l’azione concreta di proteggersi contro il rischio. Ci sono vari strumenti che puoi utilizzare per farlo, come opzioni, future, contratti a termine, e così via. In pratica, si tratta di prendere una posizione “opposta” o complementare rispetto all’investimento che hai fatto, in modo da ridurre l’impatto di eventi negativi.

Facciamo un esempio pratico:

  • Hai investito 10.000 € in azioni di una società tecnologica. Sei convinto che a lungo termine queste azioni cresceranno, ma temi che nel breve termine ci possa essere un calo. Cosa fai? Usi un contratto di opzione “put” che ti permette di vendere le tue azioni a un prezzo prestabilito (anche se il loro valore scende). In questo modo, se il prezzo crolla, non ti troverai con un pugno di mosche in mano.

Il vantaggio del hedging è evidente: riduci il rischio di subire grandi perdite. Il lato negativo? Beh, il costo della copertura. Gli strumenti di hedging non sono gratuiti; paghi delle commissioni per accedere a questi contratti, e se il mercato va bene e non hai bisogno di usarli, avrai comunque speso quei soldi.

Come si fa l’Hedging?

Ci sono vari strumenti per fare hedging, ma ecco i principali:

  1. Opzioni: Le opzioni sono contratti che ti danno il diritto (ma non l’obbligo) di comprare o vendere un’attività finanziaria a un prezzo prestabilito entro una certa data. Se possiedi azioni, puoi acquistare un’opzione “put”, che aumenta di valore se le tue azioni scendono.
  2. Future: I future sono contratti che ti obbligano a comprare o vendere un’attività a una data futura a un prezzo concordato. Se possiedi petrolio, per esempio, e pensi che il prezzo possa calare, potresti usare un contratto future e compensare così la perdita di valore.
  3. Swap: Sono contratti più complessi, spesso utilizzati da grandi aziende e istituzioni finanziarie, per scambiare tassi d’interesse o valute. Possono essere utili per coprire il rischio di cambi o fluttuazioni nei tassi.
  4. Valute: Se hai investimenti in paesi esteri, puoi fare hedging sul rischio di cambio, comprando o vendendo contratti future sulle valute. Questo ti protegge da eventuali variazioni sfavorevoli nei tassi di cambio.

I Benefici dell’Hedging

L’hedging può essere una mossa intelligente, ma attenzione: non è una garanzia di successo, né ti permette di evitare completamente le perdite. Ecco comunque i principali vantaggi:

  • Riduzione del rischio: Proteggi il tuo portafoglio da movimenti sfavorevoli del mercato.
  • Stabilità: Anche in periodi di alta volatilità, puoi mantenere una certa stabilità nel rendimento dei tuoi investimenti.
  • Flessibilità: Puoi decidere di coprirti solo per un breve periodo, quando senti che il mercato è particolarmente rischioso.

Gli Svantaggi dell’Hedging

Certo, come ogni cosa nella vita, anche l’hedging ha i suoi svantaggi, che è bene considerare prima di buttarti a capofitto.

  • Costo: Gli strumenti di hedging non sono gratis. Acquistare un’opzione o un contratto future comporta dei costi, e questo può erodere i tuoi guadagni potenziali.
  • Perdita di opportunità: Se il mercato sale e tu hai fatto hedging per proteggerti da un calo, non potrai beneficiare appieno dei guadagni.
  • Complessità: Alcuni strumenti, come i swap, sono difficili da comprendere per chi non è esperto, e un’errata gestione potrebbe portare a ulteriori rischi.

Esempio: Immagina di aver acquistato opzioni put su un titolo perché ti aspettavi un calo del prezzo. Se invece il titolo sale, tu hai speso soldi per l’opzione senza riuscire a trarne profitto. Hai quindi ridotto il rischio, ma anche perso l’opportunità di maggiori guadagni.

Quando fare Hedging?

La risposta dipende sempre dagli obiettivi dell’investitore. Se il tuo orizzonte temporale è di lungo termine e sei disposto ad accettare le oscillazioni di mercato, potresti non aver bisogno di hedge continuo. Se, invece, operi su orizzonti brevi e non tolleri grosse perdite, allora l’hedging può essere una strategia sensata. Quindi è una strategia che ha senso in particolari condizioni di mercato. Ecco alcuni segnali che potrebbero farti considerare di coprire i tuoi investimenti:

  • Alta volatilità: Se ti aspetti un periodo turbolento sul mercato, magari a causa di tensioni geopolitiche o incertezze economiche, l’hedging può proteggerti dalle perdite improvvise.
  • Rischio di cambio: Se hai investimenti all’estero e il valore dell’euro oscilla molto rispetto alle altre valute, l’hedging può proteggerti dai cambi sfavorevoli.
  • Tassi di interesse incerti: Se possiedi titoli di Stato o obbligazioni, il rischio di aumento dei tassi di interesse può erodere il valore dei tuoi investimenti, e l’hedging può limitare i danni.

Dove Acquistare gli Strumenti di Hedging?

Gli strumenti per l’hedging possono essere acquistati su piattaforme di trading autorizzate e regolamentate. Puoi usare:

  • Piattaforme online come Fineco, Directa, o altre, che offrono accesso a opzioni e future.
  • Broker tradizionali: Se preferisci il supporto di un consulente, puoi rivolgerti a un broker o a una banca che offra servizi di trading.

Ricorda sempre di verificare le commissioni, che variano a seconda della piattaforma e dello strumento che scegli di utilizzare.

Tassazione

Per quanto riguarda la tassazione, gli strumenti di hedging sono soggetti alla tassazione dei redditi derivanti da investimenti finanziari. Le plusvalenze generate sono tassate al 26% in Italia, come per la maggior parte dei prodotti finanziari. Ti consiglio sempre di consultare un commercialista o un esperto fiscale per evitare brutte sorprese.

Strumenti finanziari “hedgiati” ?

Eh sì, a noi italiani piace tradurre “hedged” in “hedgiato” e non “coperto”, siamo fatti così! Proprio così, gli strumenti finanziari hedgiati sono strumenti che nascono già “coperti”, diciamo protetti da oscillazioni di mercato. Questi strumenti sono utili per coprirsi da potenziali perdite, ma è essenziale utilizzarli con cautela. L’hedging non è una formula magica che ti permette di eliminare tutti i rischi, ma piuttosto uno strumento per ridurli in maniera oculata.

Un esempio di strumenti finanziari hedgiati possono essere gli ETP (Exchange Traded Products), i fondi comuni, o anche obbligazioni strutturate che offrono una certa protezione del capitale.

Questi strumenti sono spesso pensati per chi:

  • Vuole ridurre il rischio: Non tutti gli investitori amano il rischio, e gli strumenti hedgiati possono dare un po’ di serenità.
  • Non ha esperienza con l’hedging fai-da-te: Gli strumenti hedgiati sono comodi perché includono già la copertura nel pacchetto, quindi non devi fare nulla di complicato da solo.

Tuttavia, come sempre, ci sono dei costi associati a questa protezione, e il rendimento potrebbe essere inferiore rispetto a uno strumento non hedgiato, specialmente in un mercato in crescita: la protezione ha sempre un costo.

Hedge Funds: quei “Fondi misteriosi”

E a proposito di fondi finanziari hedgiati: gli “Hedge Funds” li hai gà sentiti? Cosa sono? Di base, sono fondi di investimento che cercano di ottenere rendimenti più elevati utilizzando una strategia di hedging e, allo stesso tempo, altre tecniche avanzate di investimento.

A differenza dei fondi comuni tradizionali, che puntano principalmente su azioni e obbligazioni, gli hedge funds usano strumenti più complessi, come derivati, vendita allo scoperto (short selling), leva finanziaria e, ovviamente, l’hedging. Insomma, giocano su più tavoli e con più carte, cercando di massimizzare i guadagni anche in momenti di crisi.

Vantaggi degli hedge funds:

  • Potenziali rendimenti elevati: Grazie alle strategie aggressive, gli hedge funds possono ottenere profitti notevoli anche quando i mercati sono in difficoltà.
  • Flessibilità: Non sono vincolati come i fondi tradizionali e possono muoversi su vari strumenti e mercati.

Svantaggi degli hedge funds:

Commissioni elevate: Gli hedge funds richiedono commissioni molto alte, in genere una percentuale sui guadagni (spesso il 20%) e una percentuale sul capitale gestito (circa il 2%).

Rischi elevati: Proprio perché usano strumenti sofisticati e a volte rischiosi (come la leva finanziaria), possono portare a perdite importanti.

Accessibilità limitata: Solitamente sono riservati agli investitori istituzionali o ad individui con grandi capitali (parliamo di cifre importanti, oltre i 100.000 €).

Un Esempio di Hedge Fund di Successo

Un esempio pratico di Hedge Fund potrebbe essere il celebre Bridgewater Associates, fondato da Ray Dalio nel 1975. Si tratta di uno dei più grandi hedge fund al mondo e ha sviluppato strategie di investimento sofisticate, note per il loro approccio quantitativo e macroeconomico.

Come funziona Bridgewater Associates?

Bridgewater utilizza una strategia denominata “Pure Alpha”, che mira a ottenere rendimenti indipendenti dalle condizioni di mercato, sfruttando opportunità in varie asset class, tra cui azioni, obbligazioni, materie prime e valute. Questo hedge fund opera sia a livello globale sia attraverso strumenti derivati per gestire rischi specifici.

Per fare un esempio concreto, Bridgewater potrebbe puntare al rialzo su un determinato settore (come la tecnologia) mentre si protegge dalle oscillazioni generali del mercato tramite l’acquisto di contratti derivati su indici di mercato, che consentono di limitare le perdite in caso di ribassi improvvisi.

Una grande vittoria di Bridgewater

Uno dei momenti più significativi nella storia di Bridgewater è stato durante la crisi finanziaria del 2008. Mentre molti fondi e investitori registravano perdite massicce, Bridgewater aveva posizioni di copertura in atto che gli permisero di proteggere il capitale e generare rendimenti positivi per i suoi investitori. La strategia era basata su previsioni macroeconomiche precise, che indicavano una forte recessione imminente.

Questo esempio di Hedge Fund dimostra come l’uso dell’hedging e di strategie speculative possano proteggere gli investimenti anche in periodi di forte volatilità e crisi economica, ma evidenzia anche come queste operazioni richiedano una profonda conoscenza dei mercati e delle dinamiche economiche.

Vantaggi e svantaggi di Bridgewater

Vantaggi di Bridgewater:

  • Diversificazione: Bridgewater investe in una gamma ampia di asset class, riducendo il rischio concentrato.
  • Flessibilità: Essendo meno regolamentati rispetto ai fondi tradizionali, possono adottare strategie di copertura più aggressive.
  • Rendimento potenziale elevato: Il fondo è noto per cercare di ottenere rendimenti superiori ai mercati tradizionali.

Svantaggi di Bridgewater:

  • Rischio elevato: Strategie complesse come quelle usate da Bridgewater comportano anche un rischio di perdita importante, soprattutto in caso di errori di valutazione.
  • Commissioni elevate: Gli hedge fund generalmente applicano commissioni alte, con la famosa formula “2 and 20” (2% di gestione annua e il 20% sui profitti).
  • Accesso limitato: Gli hedge fund sono accessibili solo a investitori qualificati o con un patrimonio elevato.

Bridgewater mostra come un hedge fund possa utilizzare strategie sofisticate di hedging e investimento per generare rendimenti, ma non è privo di rischi. È essenziale valutare attentamente i rischi prima di investire in simili strumenti.

E ora?

Ora che abbiamo capito cosa significa hedge, hedging e hedge funds, il prossimo passo è valutare se e come queste strategie possano essere utili per i tuoi investimenti. Ricorda sempre che ogni copertura ha un costo, e non è detto che sia necessaria in tutte le situazioni.

L’hedging è come un’arte: se fatto bene, può proteggerti da spiacevoli sorprese, ma se fatto senza criterio, può finire per costarti di più dei benefici che ti offre. Non esiste un investimento senza rischio, ma esistono strategie per ridurre il rischio. Non farti abbagliare dai grandi nomi degli hedge fund o da strumenti finanziari “magici”: usa l’hedging con intelligenza, solo quando davvero serve.

Buona copertura!

UfficioFinanza.it – Domenico Guercia

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